"A sedici anni ben compiuti divento oste. Mio padre muore improvvisamente, le sorelle mi lasciano tutto: un’osteria! Mi sposo con una ragazza giovanissima che aveva avuto la pegola di innamorarsi di me e che per me passò dai banchi di medicina in osteria."

La Subida è il sogno che racchiude tutti requisiti giusti per rilassarsi e godere di sapori autetici friulani. La nostra storia d'amore per quella che al tempo era una semplice osteria comincia agli inizi degli anni 80 e continua ancora oggi con cambiamenti e innovazioni.  Immersa nel verde paesaggio del Friuli-Venezia Giulia tra le vigne e i boschi del Collio Goriziano, la nostra realtà è il luogo perfetto per concedersi un po di realx incondizionato all'interno dei nostri peculiari appartementi e delle nostre magiche dimore completamente autonome e dotate di tutto il necessario per vivere confortevolmente i vostri momenti di pace ai margini di un rigoglioso bosco fatto apposta per passeggiare. Un bel giardino con piscina, un campo da tennis, un parco giochi, un maneggio con un bel gruppo di cavalli anche per passeggiate, creati per arricchire il vostro soggiorno.

Il nostro birrificio nasce nel 2013, dall’idea di due compagni di scuola: Costantino ed io, Andrea, uniti da due grandi passioni, quella per la birra artigianale di stampo inglese e quella per il nostro territorio.
Il primo autentico birrificio artigianale di Gorizia viene dunque alla luce in un piccolo laboratorio in città, con una produzione poco più che ‘casalinga’ improntata sulla ricerca dell’originalità e della qualità; una vera sfida in una terra da sempre vocata alla tradizione vitivinicola, celebrata per i suoi vini bianchi e che fino a quel momento non puntava alla lavorazione di malto e luppolo.
Nel 2016, il birrificio si sposta a Piedimonte (quartiere di Gorizia), in un nuovo stabilimento, con un nuovo e più grande impianto di produzione in costante implementazione, e con una tap room dedicata alla degustazione, anche alla spina, in un contesto di un accogliente pub inglese.
Da allora la produzione si è ulteriormente ampliata e diversificata, traendo ispirazione da diverse tradizioni brassicole, anglosassoni e mitteleuropee, fino all’attuale proposta di circa 20 stili diversi.

Abbiamo sempre esibito con orgoglio l’appartenenza al territorio goriziano tanto da nominare una delle nostre birre “Zingraf” come il toponimo della zona di insediamento del birrificio, e l’altra “Dama Bianca” che prende il nome dalla leggenda del fantasma che abiterebbe le sale del castello di Gorizia. La passione per questo mestiere si riflette in tutto: nella qualità, nelle ricette, fino ai nomi delle nostre birre!

Coltivare la vite e fare il vino è per noi una solida tradizione di famiglia che ha già attraversato quattro generazioni. Molto è cambiato nel corso dei decenni ma i punti fermi di una filosofia, di vita prima che di lavoro, rimangono ben saldi. Perché tradizione significa aprirsi alla modernità ma senza mai rinunciare agli insegnamenti che ci vengono dal nostro stesso passato.

La nostra storia, come spesso accade quando si parla di terra, di vigne e di vino, è una storia fatta di nomi propri: nomi di terre naturalmente propizie per la maturazione dell’uva – il Collio – ma soprattutto nomi di persone che con il loro lavoro hanno fatto crescere una tradizione secolare. 

Il primo nome che racconta la storia della nostra famiglia è quello di Carlo Primosic il quale, alla fine dell’800, riforniva i commercianti del vino che, dall’allora sud dell’Impero austro-ungarico, prendeva la strada di Vienna nelle grandi botti di legno.

Oggi, dopo anni di storia, sono io, Silvan, ad occuparmi delle viti e della cantina. Assieme a me ci sono Marko e Boris, i miei figli, che di Carlo Primosic sono i pronipoti; è però sempre una storia di vino e di nomi: per i vecchi di Oslavia entrambi i giovani – così come lo è stato loro padre Silvan – sono ancora “quelli del Carlo”.

Rispettare la natura e i suoi ritmi stagionali crea un senso di appartenenza che riesce a legare assieme le diverse generazioni; con la passione per questo mestiere ma anche con un vincolo unico fra vino sapori e profumi che creano l’identità di queste terre. 

Fra i vitigni autoctoni su tutti c'è la Ribolla Gialla, riscoperta e apprezzata in tutto il mondo: la versione classica "Think Yellow", oppure la riserva Ribolla Gialla di Oslavia.